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Milano, 3 feb. Chiusura indagine per undici persone e otto società, accusati a vario titolo di più reati, indagati in uno dei filoni dell’inchiesta sui presunti affari illeciti delle curve di Milan e Inter. L’atto firmato dalla procura di Milano riguarda, oltre i capi delle tifoserie Andrea Beretta e Luca Lucci, anche Manfredi Palmeri, consigliere regionale lombardo, accusato di corruzione tra privati per i suoi rapporti con un imprenditore Gherardo Zaccagni interessato a garantirsi l’aggiudicazione dell’appalto per i parcheggi di San Siro.
In particolare, nell’avviso di conclusione delle indagini si sottolinea come Palmeri – quale membro del consiglio direttivo della M-I Stadio, società concessionaria per la gestione e l’uso dello Stadio Meazza, fosse il destinatario del quadro ”Duomo, Milano’ dell’artista cinese Liu Bolin’, valore 10mila euro.
Nel provvedimento – un atto che procede l’eventuale richiesta di processo -, firmato dai sostituti Paolo Storari, Sara Ombra e Leonardo Lesti, Daniele Cataldo – accusato del tentato omicidio di Enzo Anghinelli – deve rispondere anche di associazione in quanto ritenuto “promotore” delle presunte attività illecite della Sud protagonista di diverse aggressioni a tifosi avversari, a uno steward del Meazza o del personal trainer Cristiano Iovino; mentre Christian Ferrario appartenente alla Curva Nord e ritenuto “il prestanome di Beretta e Bellocco”) è accusato anche di detenere un arsenale di armi, anche da guerra, sequestrato dalla polizia a Cambiago (Milano) lo scorso novembre.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
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