Sono stati pubblicati i dati definitivi riguardo il drammatico tema delle morti e degli incidenti sul lavoro nel 2024 in Veneto. Il report, pubblicato dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, restituisce un quadro positivo per la nostra Regione. Rispetto al resto della Penisola, il Veneto, insieme alle Marche, è stato definito come “zona bianca“, cioè tra i territori con la più bassa incidenza di mortalità sul lavoro di tutto il Paese.
Le morti bianche in Veneto, infatti, sono diminuite da 101 nel 2023 a 79 nel 2024. In questa panoramica, tuttavia, emerge un dato negativo che riguarda Verona: con 22 decessi totali, è stata la provincia con più vittime sui luoghi di lavoro in Veneto. Ma vediamo nel dettaglio il resoconto dell’Osservatorio Vega.
Diminuisce il numero di morti sul lavoro in Veneto nel 2024
79 decessi sul lavoro in Veneto nel 2024, circa sette vittime al mese da gennaio a dicembre. La tragedia delle morti bianche, purtroppo, non conosce ancora fine, tuttavia la nostra Regione può registrare una tendenza positiva rispetto al passato. Nel 2023, infatti, i decessi sul lavoro erano stati 101, mentre nel 2024 sono diminuiti di 22 unità (-22%).
Nel dettaglio sono 54 le vittime che hanno perso la vita in occasione di lavoro (18 in meno del 2023) e 25 in itinere (4 in meno del 2023). Delle 54 morti bianche registrate in occasione di lavoro, 13 sono straniere (circa 1 su 4). Sono 8, invece, le donne che hanno perso la vita sul lavoro in Veneto (5 in occasione di lavoro e 3 in itinere).
Sulla base di questi dati, l’Osservatorio Vega ha classificato il Veneto come zona bianca, cioè tra le regioni che nel 2024 hanno avuto le incidenze di mortalità sul lavoro più basse di tutto il Paese. Il rischio di infortunio mortale in Veneto è pari a 24,3 morti per milione di occupati, cifra che cala drasticamente rispetto 33,6 del 2023.
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Col termine incidenza degli infortuni mortali si indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.
“Ma al di là dei numeri, sempre tragici – ha dichiarato Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre -, il Veneto per tutto il 2024 ha fatto rilevare incidenze di mortalità inferiori alla media nazionale, emergendo dunque come una delle regioni del Paese più sicure”.
Verona è stata la provincia con più vittime
Ma veniamo alle statistiche provinciali. A guidare la triste classifica regionale per numero totale di vittime è Verona con 22 decessi (14 in occasione di lavoro). Seguono: Venezia e Padova (16), Treviso (14), Vicenza (6), Belluno (4) e Rovigo (1).
Se guardiamo però al dato dell’incidenza di mortalità sul lavoro, Verona si posiziona al secondo posto in Veneto.
Provincia | Incidenza Infortuni Mortali 2023 |
Incidenza Infortuni Mortali 2024 |
Belluno | 57,1 | 33,4 |
Verona | 60,2 | 32,2 |
Venezia | 26,8 | 29,3 |
Treviso | 34,4 | 24,9 |
Padova | 26,6 | 20,6 |
Vicenza | 13 | 15,3 |
Rovigo | 32,3 | 10,4 |
Indice medio regionale | 33,6 | 24,3 |
Indice medio nazionale | 34,6 | 34,1 |
Con un’incidenza di mortalità (numero di infortuni mortali ogni milione di occupati) di 32,2, Verona si classifica come zona gialla (cioè che l’incidenza degli infortuni mortali è compresa tra 0,75 e 1 rispetto all’incidenza media nazionale). Un dato che migliora nettamente rispetto al 60,2 del 2023 (anno in cui Verona si è classificata come zona rossa).
Altro dettaglio significativo è la diminuzione del -31% di vittime sul lavoro in provincia di Verona tra 2023 e 2024 (con i morti in occasione di lavoro che sono scesi da 25 a 14, quindi -44%).
Provincia | N° Infortuni 2023 | N° Infortuni 2024 | |
Belluno | 5 | 4 | -20% |
Padova | 14 | 16 | +14% |
Rovigo | 3 | 1 | -67% |
Treviso | 17 | 14 | -18% |
Venezia | 20 | 16 | -20% |
Verona | 32 | 22 | -31% |
Vicenza | 10 | 6 | -40% |
TOTALE | 101 | 79 | -22% |
I numeri sotto la lente
Alla fine di dicembre 2024 le denunce di infortunio totali sono 70.186; in lieve incremento rispetto alla fine di dicembre del 2023: erano infatti 69.643. E rappresentano circa il 12% del totale degli infortuni in Italia. A fine dicembre 2024 in Italia le denunce di infortunio sono 589.571.
È la provincia di Verona quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (13.801), seguita da: Padova (13.204), Vicenza (13.090), Treviso (12.923), Venezia (12.011), Belluno (2.965) e Rovigo (2.192).
Le Attività Manifatturiere, alla fine di dicembre 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (13.078). Seguite da: Costruzioni (4.450), Commercio (3.949), Trasporti e Magazzinaggio (3.694) e Sanità (3.175).
Sono 23.459 le denunce di infortunio totali delle donne lavoratrici e 46.727 quelle degli uomini. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro delle lavoratrici sono 18.178, mentre quelle dei lavoratori 40.540. Le denunce totali dei lavoratori stranieri sono 18.391 (15.196 in occasione di lavoro).
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