PALLACANESTRO TRIESTE, IL CUORE IN CAMPO ODV E EDILMASTER OSPITI A CHAT FVG SU RADIO RAI – Pallacanestro Trieste

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Nella giornata di ieri Mariabeatrice Cavarretta, direttrice del dipartimento di “Community and Fan Engagement” di Pallacanestro Trieste e Presidente dell’associazione “Il Cuore in Campo Pallacanestro Trieste ODV”, ha presentato ai microfoni di Radio Rai il progetto di riqualificazione del campetto di Borgo San Sergio, in collaborazione con Edilmaster, rappresentata dal professor Marco Svara, coordinatore e docente. In aggiunta sono intervenuti due studenti Edilmaster e il capitano Lodovico Deangeli.

Le parole di Mariabeatrice Cavarretta per raccontare le attività dell’associazione:

L’Associazione che abbiamo fatto nascere all’inizio di questa stagione è diventata necessaria perché dopo le tante attività che hanno coinvolto non solo i nostri giocatori, ma in prima persona tutte le persone della comunità, l’interesse da parte dei tifosi e della cittadinanza è diventato sempre crescente e quindi abbiamo dovuto in qualche modo allargare un po’ la possibilità a tutti di poter partecipare. Quindi non solo sponsor, ma anche privati. Grazie all’Associazione, tutti riescono a contribuire in qualche modo alla realizzazione di quelli che sono i progetti che hanno uno spazio, un respiro un po’ più ampio della singola giornata con i giocatori e all’interno del palazzetto.“

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Questa mattina ci sono venuti a trovare in palazzetto i ragazzi della scuola Svevo di Trieste, le prime medie. Avevamo con noi 160 ragazzini che sono venuti a conoscere i loro beniamini, ma principalmente a comprendere, a confrontarsi con loro per capire che le sfide che i ragazzi in classe vivono tutti i giorni non sono tanto diverse da quelle che i giocatori vivono sul campo da basket. Quindi c’è uno scambio reale di esperienze, che è sempre molto importante, e che fa sì che tutti si sentano un po’ meno soli e un po’ più incoraggiati a sapere che le difficoltà si possono superare, che non finisce tutto con un brutto voto di una verifica, ma che anzi è uno spunto, un’occasione per fare meglio, come succede ai nostri giocatori che dopo una brutta partita la volta dopo si impegnano a dare sempre di più.”

Prosegue Lodovico Deangeli con un commento personale sulla giornata:

Sicuramente è stato bellissimo, più che altro perché io mi ricordo di me stesso da piccolo, innamorato dei giocatori della Pallacanestro Trieste, che all’epoca giocava in Serie B. Io andavo con mia mamma a seguire le partite in casa e avrei sognato di poter parlare con loro, poter stargli vicino, poter trascorrere un’ora al loro fianco. Sono delle iniziative, queste che stiamo facendo dall’anno scorso, che arricchiscono non solo i giovani studenti, ma anche noi.”

Da triestino, e vale anche per Ruzzier e Candussi (che è ormai un triestino adottato), è ancora più speciale perché c’eravamo anche prima dell’arrivo di Michael, di Beatrice e di questa nuova società, quindi sono cose nuove che adesso ormai stanno diventando parte del nostro modo di essere. È un modo fantastico, secondo me, di stare vicino ai giovani, ai ragazzi, ma un po’ a tutta la comunità, come abbiamo avuto modo di dirci oggi.”

Dopodiché, si passa all’argomento principale, il campetto di Borgo San Sergio, il cui progetto di riqualificazione è spiegato da Mariabeatrice Cavarretta:

L’idea è sempre quella di cercare di coinvolgere il più possibile la comunità, e ovviamente si parte da chi ci sta più vicino, perché Valmaura è il rione in cui siamo presenti con il palazzetto, quindi spesso i ragazzi o i tifosi che vengono in palazzetto sono gli stessi che vivono quel quartiere. Noi abbiamo cercato in tutti i modi l’anno scorso, così come quest’anno, di arrivare ai ragazzi da tutti i lati, una specie di accerchiamento (in senso positivo) tramite le scuole, gli incontri delle mattine, come quelli di questa mattina, con alcune associazioni come “Famiglia e Salute ODV” il pomeriggio. L’ultimo passaggio era dimostrare fisicamente che noi c’eravamo, concretamente, che eravamo davvero nel loro quartiere, che potevano scendere in campo e incontrare la comunità anche al di fuori della partita domenicale o del sabato. A luglio per esempio siamo tornati e abbiamo fatto un incontro, una giornata dedicata, proprio lì a Valmaura, con Giancarlo Ferrero e il General Manager Michael Arcieri, e abbiamo giocato lì in quel campetto.”

“La stessa cosa succederà appena il tempo migliorerà di nuovo, andremo ad allenarci lì, non con la prima squadra ma con altri gruppi con cui facciamo altri progetti, per cercare di continuare a vivere quel luogo. Infatti è una riqualificazione, non è una ristrutturazione. Si tratta di vivere concretamente quello che è il quartiere vicino a noi e dare una mano ai nostri amici, ai nostri vicini di casa, che sono sempre parte della nostra comunità. La scelta di Borgo San Sergio per la prossima riqualificazione è stata dettata dal fatto che, come per Valmaura, c’era una relazione di vicinanza con noi e quella comunità. A Borgo San Sergio si aggiunge anche la vicinanza con, per esempio, l’istituto “Roli”, che è una delle scuole con le quali abbiamo fatto altri progetti, l’associazione “La Collina”, c’è la parrocchia. A noi interessa non solo la giornata di inaugurazione ma creare un rapporto reale, perché altrimenti non c’è scambio. Quest’anno abbiamo deciso di allargare ulteriormente, grazie a un’idea di Marco Svara, il docente di riferimento per la scuola di Edilmaster, questo coinvolgimento a tutta la cittadinanza. Abbiamo deciso di lanciare un bando grazie al quale tutti, dagli 11 anni ai 18 anni, potessero partecipare, cosicché ognuno si senta protagonista di quel quartiere. Non c’è più un’appartenenza a un singolo quartiere, ma diventa il campetto di tutti, realmente, perché tutti hanno partecipato alla sua realizzazione.”

“Fino al 28 febbraio avete tutti tempo di mandarci i vostri lavori, anche perché non solamente chi vincerà questo bando, ma tutti i lavori verranno esposti. Il giorno dell’inaugurazione del campetto avremo tutti i vostri progetti, quindi potrete venire, vedere quello che avete fatto, farlo vedere a tutti quelli che vi conoscono e dire che anche voi siete stati parte di questo progetto. Questo è l’obiettivo finale, il 5 maggio dovrebbe essere il giorno dell’inaugurazione, segnatevi perciò la giornata. Pioggia? Speriamo di no!”

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Interviene poi anche Marco Svara, in rappresentanza di Edilmaster:

”Edilmaster è una scuola professionale che si occupa di formare chi lavorerà nel mondo delle costruzioni e, oltre che offrire corsi per adulti, offre corsi di istruzione e formazione professionale per ragazzi e ragazze usciti dalla terza media. Sono percorsi completamente gratuiti per chi è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso l’ATFP, e noi offriamo sostanzialmente tre percorsi di studio: due triennali, che portano alla qualifica professionale, uno in ambito edile, l’altro nell’ambito artistico, e dopo abbiamo un quarto anno che ti porta ad ottenere il diploma tecnico-professionale in costruzioni architettoniche e ambientali.”

“Edilmaster, in questo caso, come nel caso precedente, è coinvolta in primis nella realizzazione dell’intervento, ovvero realizzare il progetto di grafica di decorazione pittorica orizzontale che verrà poi scelto per trovare concretizzazione. Nella prima edizione il progetto è stato pensato dai miei studenti, al terzo anno del percorso artistico, coordinato dall’artista docente Davide Comelli. C’è stato un piccolo concorso interno, poi è stata scelta la proposta migliore che è stata realizzata proprio dagli stessi studenti, mentre quest’anno, invece, come diceva Mariabeatrice, insieme abbiamo deciso di allargare questa opportunità, di aprirci ancora di più al territorio, di mettere in una sana competizione, come si fa nel mondo dello sport, i miei studenti con altri e quindi di premiare il progetto migliore. E quindi, in questa seconda occasione, in questo secondo intervento, potrebbe essere che vinca uno studente Edilmaster, ma anche no, non è un problema; l’importante è partecipare, nel vero senso della parola, mettersi in gioco, e i miei studenti daranno una mano nella realizzazione di quello che sarà decretato il progetto vincitore.”



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