CDM è lieta di presentare il nuovo COO: Gianluca Ciniero

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


Con una laurea in Ingegneria Meccanica Industriale e l’accreditamento come Costruttore Navale da parte del Ministero dei Trasporti, il percorso professionale di Gianluca Ciniero è stato caratterizzato da un costante impegno verso l’eccellenza e l’innovazione. Ha iniziato la sua carriera lavorativa come consulente nel settore Oil & Gas, con un focus su certificazione e sicurezza. Successivamente, nel 2005, ha intrapreso una carriera di successo nell’industria della nautica, maturando una profonda competenza e ricoprendo diversi ruoli all’interno di uno dei più rinomati e prestigiosi gruppi italiani di costruzione di yacht, tra cui Project Manager, Product Manager, Operations Manager e Direttore Tecnico di un sito produttivo. Da sempre impegnato in progetti di efficienza energetica e sviluppo sostenibile, è membro del RINA Superyacht Green Technical Committee.

“Siamo entusiasti di accogliere Gianluca Ciniero come nostro nuovo COO. La sua esperienza e competenza apportano grande valore alla nostra azienda,” afferma il Presidente di CDM, Ennio Cecchini. “Gianluca si integra perfettamente con l’approccio di CDM alla costruzione di yacht, sia per le sue caratteristiche professionali che personali. È un’ottima aggiunta al nostro team/Tribe. Il suo arrivo, in un periodo di forte crescita per il cantiere, è fondamentale per garantire un’organizzazione efficiente dei processi produttivi.”

MRM: Partiamo dal profilo personale: famiglia, hobby, ecc.
GC: Ho 46 anni e sono padre di due bambine. Ho sempre avuto una grande passione per il mare, è una tradizione di famiglia. Da bambino, mio padre, anche lui costruttore navale, era spesso all’estero per lunghi periodi per la consegna delle navi. Ero un velista appassionato, ma oggi, quando non lavoro, mi piace trascorrere il tempo libero con le mie figlie.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

MRM: Qual è stato il suo percorso accademico?
GC: Ho sempre avuto un forte interesse per le materie tecniche, quindi, quando è arrivato il momento di scegliere l’università, la decisione è stata chiara: Ingegneria era la mia strada. Ho conseguito una laurea in Ingegneria Meccanica Industriale e un master in tecnologia e innovazione.

MRM: Quando è entrato nell’industria della nautica e quali ruoli ha ricoperto?
GC: Il mio percorso nel settore della nautica è iniziato nel 2005, quando sono entrato a far parte di uno dei gruppi più prestigiosi e influenti. Con passione e un vivo interesse per il mondo complesso della produzione degli yacht, mi sono rapidamente immerso nelle sue dinamiche. Nel corso degli anni, ho maturato una profonda esperienza e sviluppato una serie di competenze specializzate ricoprendo diversi ruoli, tra cui Project Manager, responsabile della pianificazione ed esecuzione di attività di costruzione complesse; Product Line Manager, con il compito di allineare l’offerta di prodotti alle richieste del mercato e alle aspettative dei clienti; e Operations Manager, responsabile dell’ottimizzazione dei processi produttivi e dell’efficienza operativa. La mia carriera si è poi evoluta fino a ricoprire il ruolo di Direttore Tecnico di uno degli stabilimenti produttivi del gruppo, una posizione che mi ha permesso di guidare team tecnici e puntare ai più alti standard di qualità e prestazioni. Questa esperienza professionale diversificata mi ha fornito una comprensione completa del settore nautico, dalla progettazione degli yacht alla loro consegna, e mi ha consentito di guadagnarmi una reputazione come professionista competente e dedicato.

MRM: Qual è il suo rapporto con CDM?
GC: Ho lavorato in CDM in passato come Project Manager e ho seguito l’evoluzione del cantiere da piccola realtà a leader mondiale nella costruzione di explorer yacht. Nutro grande stima per il top management di CDM (Vasco Buonpensiere, Ennio Cecchini e Gianfranco Caltabiano, con i quali avevo condiviso esperienze lavorative in altre realtà), per gli azionisti e per l’intero team, che considero un esempio di dedizione e professionalità. Far parte di questa squadra è per me motivo di orgoglio.

MRM: In poche parole, quali sono la sua missione e i suoi obiettivi in CDM?

GC: Considerando il portafoglio ordini di CDM e la complessità delle nostre costruzioni, l’obiettivo principale è consolidare l’organizzazione ottimizzando ulteriormente i flussi produttivi. Questo sforzo è supportato dall’introduzione di nuove aree funzionali nella struttura organizzativa, come Industrializzazione e Product Management, per guidare la Produzione mantenendo sempre l’attenzione sulle caratteristiche distintive dei nostri yacht e sull’affidabilità complessiva della struttura. Con l’implementazione di queste strategie negli ultimi mesi, abbiamo registrato un incremento del 20% nel valore della produzione rispetto alla media dell’anno precedente. Direi che siamo già sulla strada giusta.

MRM: Dall’attività specifica di CDM a un contesto più ampio: qual è la sua visione sulla sostenibilità nell’industria dei motoryacht?
GC: La sostenibilità nel settore dei motoryacht è una sfida complessa, ma rappresenta anche una grande opportunità per innovare ed evolversi. In CDM, ci impegniamo a integrare pratiche sostenibili in ogni fase della produzione degli yacht, dalla progettazione alla consegna. Un’area chiave è l’ottimizzazione dei sistemi di propulsione. L’utilizzo di motori a potenza moderata, adeguatamente dimensionati al profilo operativo dell’imbarcazione, può ridurre significativamente i consumi di carburante e le emissioni senza compromettere le prestazioni. Inoltre, l’adozione di sistemi avanzati di trattamento dei gas di scarico, come la riduzione catalitica selettiva (SCR) e i filtri antiparticolato, può minimizzare l’impatto ambientale riducendo le emissioni nocive. Anche i tradizionali sistemi diesel possono essere resi più efficienti attraverso una progettazione accurata e l’implementazione di tecnologie all’avanguardia, come i sistemi di recupero energetico e la gestione intelligente dell’energia.

MRM: Oltre agli aspetti tecnici, la sostenibilità passa anche attraverso una maggiore consapevolezza ambientale di armatori ed equipaggi.
GC: Assolutamente. Si tratta di far sì che l’intero settore riconosca il proprio impatto ambientale e lavori in modo collaborativo per ridurlo. La mia visione è quella di un’industria dei motoryacht capace di bilanciare lusso e responsabilità, in cui ingegneria avanzata e innovazione sostenibile coesistano armoniosamente, offrendo un’esperienza nautica che rispetti sia il cliente che l’ambiente.

Conto e carta

difficile da pignorare

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link