DeepSeek e ChatGPT a confronto: ecco come scegliere

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L’arrivo di DeepSeek, una startup cinese che propone un’intelligenza artificiale conversazionale avanzata, ha messo in discussione la posizione consolidata di ChatGPT e delle altre big tech che hanno investito in questo settore. Grazie alla sua filosofia open source, a un approccio orientato all’efficienza e ai costi decisamente contenuti, DeepSeek ha rapidamente catturato l’attenzione di investitori e operatori business, generando addirittura ondate di incertezza sui mercati internazionali.

Nonostante la sua recente introduzione e un budget limitato, DeepSeek offre un’esperienza sorprendentemente paragonabile a quella di competitor presenti sul mercato da anni e con prezzi decisamente più elevati. ChatGPT, il chatbot di OpenAI che incarna la rivoluzione dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), ha richiesto investimenti nettamente superiori e comporta costi operativi molto elevati a causa della sua complessa architettura tecnica.

Esaminiamo le peculiarità di DeepSeek, confrontando i due modelli principali della startup cinese con quelli offerti da ChatGPT, fornendo spunti pratici per orientare la scelta della soluzione più adatta in base alle esigenze aziendali.

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DeepSeek vs ChatGPT

Indice degli argomenti:

Cos’è DeepSeek e come funziona

DeepSeek nasce da un’idea semplice: creare un’AI conversazionale avanzata, ma accessibile. Liang Wenfeng, il 39enne fondatore della startup cinese, ha incentrato la strategia aziendale sulla trasparenza e sull’ottimizzazione delle risorse, adottando un modello di sviluppo che privilegia l’efficienza computazionale.

Il modello DeepSeek-V3, ad esempio, si caratterizza per l’adozione di una architettura “mixture-of‐experts” – una tecnica mediante la quale, pur disponendo di un vasto numero di parametri (complessivamente 671 miliardi), il sistema ne attiva soltanto una parte (circa 37 miliardi in media) in funzione della natura della richiesta. Questo approccio permette di contenere i costi e di ottenere risposte molto rapide.

L’architettura Generative Pre-trained Transformer (GPT) di OpenAI, invece, mantiene attiva l’intera rete neurale durante l’elaborazione, consentendo al modello di generare risposte più circostanziate e di adattarsi in modo fluido al contesto della conversazione.

Il confronto: DeepSeek-V3 vs ChatGPT-4o

DeepSeek-V3 e ChatGPT-4o sono entrambi modelli linguistici di grandi dimensioni progettati per comprendere e generare testo in linguaggio naturale. DeepSeek-V3 adotta un’architettura modulare che permette l’addestramento con un numero ridotto di unità di elaborazione grafica (GPU), diminuendo così sia i costi che l’impatto ambientale. Al contrario, ChatGPT-4o di OpenAI utilizza un’architettura tradizionale con un elevato numero di parametri, richiedendo una potenza computazionale significativa per l’addestramento e l’implementazione.

Nei benchmark specializzati, le due AI hanno mostrato prestazioni comparabili. In compiti specifici come la programmazione, DeepSeek-V3 ha raggiunto una precisione del 97% nella risoluzione di problemi e debugging, superando ChatGPT-4o in alcuni scenari. Tuttavia, in contesti conversazionali più complessi o in attività che richiedevano creatività, ChatGPT-4o è stato in grado di generare risposte più dettagliate e articolate, mentre DeepSeek-V3 ha dimostrato una tendenza a fornire risposte più concise e dirette.

L’esperienza d’uso e l’applicabilità operativa favorisce ChatGPT, che si dimostra un prodotto più maturo, con strumenti avanzati integrati nell’interfaccia web che ne amplificano l’implementazione e la produttività. La funzione canvas, ad esempio, consente una collaborazione più efficace su progetti di scrittura e programmazione, permettendo agli utenti di evidenziare sezioni specifiche del testo per ottenere suggerimenti mirati e feedback contestualizzati. Inoltre, la funzione “attività pianificate” permette agli utenti di impostare promemoria e richieste ricorrenti, migliorando la gestione del tempo e delle attività.

Per una valutazione completa, è utile considerare una tabella comparativa dei costi associati a ciascun modello.

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Modello Addestramento API (1M token) Abbonamento
DeepSeek V4 Circa 5,6 milioni di dollari Input: $ 0,27
Output: $ 1,10
Non disponibile
ChatGPT 4o Oltre 100 milioni di dollari Input: $ 2,50
Output: $ 10
A partire da $ 20/mese
DeepSeek vs ChatGPT

Il confronto: DeepSeek-R1 vs ChatGPT-o1

DeepSeek-R1 e ChatGPT-o1 sono i modelli di frontiera che eccellono nel ragionamento logico e nella risoluzione di problemi complessi. Entrambi sono progettati per affrontare compiti difficili “pensando” prima di rispondere, consentendo all’AI di analizzare le possibili risposte ed esplorare diverse strategie risolutive.

Nei benchmark specifici, come l’American Invitational Mathematics Examination (AIME), DeepSeek-R1 ha superato ChatGPT-o1, risolvendo problemi matematici complessi con maggiore precisione. Tuttavia, in compiti di generazione di testo creativo o nelle conversazioni generali, ChatGPT-o1 mantiene un vantaggio grazie alla sua formazione su un corpus di dati più ampio e diversificato.

Per attività come la programmazione avanzata o la risoluzione di problemi matematici, DeepSeek-R1 può rivelarsi la scelta migliore, grazie alla sua spiccata capacità di seguire passaggi logici e fornire soluzioni dettagliate. ChatGPT-o1, pur essendo competente in questi ambiti, potrebbe non offrire lo stesso livello di profondità analitica.

Per quanto riguarda la multimodalità, è importante notare che, attualmente, DeepSeek-R1 non supporta l’elaborazione multimodale di immagini e audio. Al contrario, ChatGPT-o1 consente l’elaborazione e la generazione di contenuti che integrano testo, immagini e altri formati, ampliando così le sue potenzialità applicative.

Ancora una volta, per una valutazione approfondita, è utile considerare una tabella comparativa dei costi associati a ciascun modello.

Modello Addestramento API (1M token) Abbonamento
DeepSeek R1 Circa 5,6 milioni di dollari Input: $ 0,55
Output: $2,19
Non disponibile
ChatGPT o1 Oltre 100 milioni di dollari Input: $ 15
Output: $ 60
A partire da $ 20/mese
DeepSeek  ChatGPT

Come scegliere tra DeepSeek e ChatGPT

Il confronto tra DeepSeek e ChatGPT rivela che la scelta della soluzione ideale non può essere basata esclusivamente sulle performance tecniche, ma deve considerare un insieme di fattori strategici: costi, personalizzazione, sicurezza, compliance e privacy. In un contesto normativo sempre più rigoroso, il rispetto delle leggi (come il GDPR) e la tutela dei dati rappresentano elementi imprescindibili per ogni azienda, imponendo una valutazione accurata delle policy di sicurezza e della gestione delle informazioni da parte dei vari sistemi.

Da un lato, DeepSeek si presenta come una piattaforma altamente specializzata, economica e flessibile, capace di affrontare in modo mirato problemi tecnici complessi. Tuttavia, è fondamentale verificare che le sue soluzioni siano allineate ai requisiti di compliance e privacy, garantendo una protezione adeguata dei dati sensibili. Dall’altro, ChatGPT offre un approccio più generalista e versatile, in grado di sostenere conversazioni articolate e fornire output creativi e contestualizzati.

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Anche in questo caso, l’attenzione ai protocolli di sicurezza e alla conformità alle normative è essenziale per evitare rischi reputazionali e legali.

Bisogna anche considerare che DeepSeek è una soluzione open source, il che consente implementazioni custom che offrono alle aziende una grande flessibilità in fase di applicazione. Inoltre, l’ampia community di sviluppatori che supporta DeepSeek garantisce aggiornamenti costanti e una lunga lista di implementazioni alternative tra cui scegliere.

Il fattore centrale per la scelta, resta quindi il contesto operativo. Spesso a fare la differenza non è uno strumento specifico, ma l’abilità di integrarlo in modo efficace nei processi aziendali.



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