Mercato del credito: cresce la fiducia. Prestiti personali a +20% e finalizzati a +8% – Economia

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Il mercato del credito al consumo in Italia chiude il 2024 con una robusta crescita delle richieste e degli importi medi, anticipando gli effetti di quella che probabilmente sarà una discesa dei tassi di interesse anche per il credito al consumo per l’anno in corso, secondo il Rapporto sui Prestiti di Segugio.it, portale leader in Italia per la comparazione online di finanziamenti, assicurazioni e utenze domestiche, ed Experian, global data tech company. L’analisi, che considera prestiti personali, prestiti finalizzati e cessioni del quinto, rileva una stabilizzazione dei tassi di interesse prima del progressivo impatto dei tagli decisi dalla BCE negli scorsi mesi e dunque una maggiore convenienza dei prodotti di credito nel 2025.

Le richieste di prestiti personali sono cresciute del +19,65% nel quarto trimestre 2024 rispetto al precedente, e nello stesso periodo sono aumentati anche gli importi medi richiesti (+13,1%) che hanno raggiunto i 12.581€, a fronte di un tasso di interesse stabile all’8,75% (dato rilevato a dicembre 2024). Si tratta del prodotto di credito che registra l’aumento più consistente nelle richieste anno su anno. Liquidità (27,5% del totale) e acquisto di auto usate (19,1%) si confermano le finalità principali. Per quanto riguarda le cessioni del quinto, l’importo medio richiesto è aumentato del 19,8% per i dipendenti privati (raggiungendo i 16.030 € di media) e del 5,7% per i pensionati (media di 15.769 €), sempre nel confronto tra terzo e quarto trimestre 2024. Restano invece sostanzialmente stabili gli importi richiesti dai dipendenti del settore pubblico, che si attestano a 23.463 €, probabilmente a causa di una più lenta evoluzione del potere di acquisto di questi ultimi. 

Anche i prestiti finalizzati hanno registrato una crescita consistente delle richieste nell’ultimo trimestre del 2024 pari al +8,12%. A differenza dei personali, però, gli importi medi sono rimasti piuttosto stabili, attestandosi a 5.732 € con un tasso di interesse del 7,97% a dicembre 2024. Per i finalizzati, le richieste principali riguardano l’acquisto di telefoni cellulari (35,9%) in crescita del +17,7% rispetto al trimestre precedente. Le richieste di finanziamento per auto nuove calano, mentre crescono quelle per vetture usate (anno su anno), con importi medi in aumento per entrambe (+3,8% auto nuove, +0,76% auto usate). La Generazione Z (under-30), che rappresenta il 15,3% di questo mercato, ha registrato una crescita superiore nell’importo medio richiesto rispetto alle altre fasce di età (+4,5%), ma Millennial (compresi tra 30 e 45 anni) e Generazione Y (tra 45 e 60 anni) si confermano i segmenti più attivi. 

Cessione crediti fiscali

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“Il mercato del credito al consumo si rivela fortemente dinamico, con una crescita significativa delle richieste di prestiti personali e finalizzati nell’ultimo trimestre del 2024. L’aumento degli importi medi richiesti, anche in un contesto di tassi ancora elevati, testimonia la fiducia crescente dei consumatori italiani, grazie all’impatto delle misure adottate dalla BCE. Questo scenario positivo richiede un’attenta analisi delle tendenze in atto, per comprendere le esigenze specifiche dei consumatori nelle diverse aree geografiche e fasce d’età.”, commenta Armando Capone, CEO di Experian Italia. “Forte dell’esperienza di oltre un anno di proficuo lavoro congiunto, la collaborazione con Segugio.it si consolida e ci permette di raggiungere questo obiettivo. Combinando la nostra expertise in dati e analytics con la capillare conoscenza del mercato online di Segugio.it, otteniamo una visione privilegiata del credito al consumo in Italia che non solo ci consente di interpretare al meglio i dati, ma anche di offrire al mercato finanziario una bussola affidabile per navigare in questo contesto di grandi variazioni.”

Alessio Santarelli, CEO di Segugio.it commenta “Il mercato del credito al consumo mostra segnali positivi grazie alla riduzione dei tassi di interesse operata negli ultimi mesi dalla BCE. L’effetto del calo dei tassi è netto soprattutto sulla cessione del quinto, con i Taeg medi già tornati ai livelli di metà 2023: comparando le offerte i dipendenti pubblici possono godere di un tasso del 5,20% e i privati del 6,98%, costi significativamente inferiori a prestiti finalizzati o personali. L’abbassamento dei tassi porta anche alla crescita sensibile degli importi medi richiesti, in particolare nel Centro per le cessioni del quinto e nel Nord Italia per i prestiti personali, a conferma di una rinnovata fiducia dei consumatori. Auspicabilmente questo trend positivo continuerà se l’istituto di Francoforte continuerà sulla strada intrapresa.”

Nord Italia: domanda sostenuta e importi in crescita, trainati da prestiti personali e cessioni del quinto

Il Nord Italia si distingue per il forte impatto delle richieste di prestiti personali (48,6% del totale nazionale) e cessioni del quinto per privati (51,2%), confermando una maggiore propensione per alcune tipologie di prodotto, ma anche per una maggiore solidità finanziaria, presumibilmente legata alla prevalenza di contratti di lavoro da dipendente privato rispetto al Sud. Ciò si traduce in importi richiesti più elevati per queste tipologie di finanziamento e in un minor rischio di insolvenza. 
Quattro tra le prime cinque regioni italiane dove si registrano le maggiori richieste di prestiti personali sul totale sono infatti al Nord, con la Lombardia che si colloca al primo posto (18,1% del totale). Città come Milano e Torino sono esemplificative del dinamismo dell’area: rispetto al trimestre precedente, gli importi medi richiesti a Milano sono aumentati del +19,1%, pari a 13.499 € e a Torino del +16,4%, attestandosi a 12.030 €. 
Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, il Nord copre il 38,3% delle richieste nazionali, con l’importo medio generalmente più elevato rispetto alle altre aree (6.759 €) e in crescita costante, come dimostra l’esempio di Milano (+11,8% rispetto al terzo trimestre 2024), sebbene la Lombardia abbia registrato una diminuzione delle richieste del -7,2% anno su anno.

Centro Italia: cessioni del quinto in crescita, Roma e Firenze trainano gli importi richiesti

Rispetto al Nord, il Centro Italia mostra maggiore dinamicità nel segmento delle cessioni del quinto, sia per pensionati che per privati, con un aumento degli importi medi richiesti. La domanda di cessioni del quinto per pensionati sale al 26,9% del totale nazionale (+3,5% rispetto al trimestre precedente), con un importo medio di 16.501 € (+6,7% rispetto al trimestre precedente). Anche le richieste di cessioni del quinto per privati crescono (+5,4% rispetto al trimestre precedente), raggiungendo il 25,1% del totale nazionale, con un importo medio di 15.714 € (+17,5% rispetto al trimestre precedente). 
Per i prestiti personali, si registra un lieve aumento delle richieste e una crescita a doppia cifra (+10,7%) dell’importo medio, che sale a 12.267 €. Roma esemplifica bene questi trend, con una forte domanda sia di prestiti personali che di cessioni del quinto rispetto alle altre città e un aumento degli importi medi richiesti per entrambe le tipologie di finanziamento (+5,8% per i prestiti personali, raggiungendo 11.648 €, e +11,9% per le cessioni del quinto, a 17.276 €). Firenze segue un andamento simile ma ancora più marcato per quanto riguarda gli importi medi. 
Per i prestiti finalizzati, il Centro Italia mantiene una quota sul mix stabile (22,4%) con un importo medio richiesto di 6.435 €, a indicare una domanda costante per questo tipo di prodotto. 


Sud Italia: forte domanda di cessioni del quinto e prestiti finalizzati, importi medi più contenuti
Anche il Sud Italia si caratterizza per una forte domanda di cessioni del quinto, in particolare per dipendenti pubblici e pensionati, e per un maggiore impatto del segmento dei prestiti finalizzati in termini di volume (39,3% del totale, +4,1% rispetto al trimestre precedente). Tuttavia, gli importi medi sono inferiori rispetto alle altre aree (4.347 €). Questo suggerisce la necessità di una politica più prudente da parte degli istituti di credito, che prediligono volumi elevati a fronte di un importo medio più basso, data la maggiore esposizione al rischio di credito. 
Napoli e Palermo, ad esempio, pur con una forte domanda di prestiti finalizzati e tra le poche aree in crescita (rispettivamente, +5,1% e +0,8% rispetto al trimestre precedente), confermano la tendenza a richiedere importi inferiori. 
Le cessioni del quinto per dipendenti pubblici rappresentano il 38,4% del totale nazionale (+8,8% rispetto al trimestre precedente), con un importo medio di 25.168 € (+5,1% rispetto al trimestre precedente). Per i pensionati, la quota sale al 34,6% (+13,0% rispetto al trimestre precedente), con un importo medio di 15.362 € (+8,1% rispetto al trimestre precedente). 
Qualche segnale però si riscontra anche nella domanda di prestiti personali (+4,7% rispetto al trimestre precedente), che raggiungono una quota del 26,1% sul totale nazionale e un importo medio di 12.748 € (+15,3% rispetto al trimestre precedente). Città come Bari e Palermo mostrano aumenti significativi degli importi medi richiesti per i prestiti personali, con Bari che registra anche la maggiore crescita percentuale nelle richieste (+15,2% rispetto al trimestre precedente).



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