Esclusiva Umbria7/Ecco perché si pagano dieci euro in più per le multe

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DI AURORA PROVANTINI

TERNI – Per evitare quella che ormai a Terni è stata battezzata la sovrattassa sulle multe, occorre non prendere le multe. Altre soluzioni non si intravedono. La comandante della Polizia Locale, Gioconda Sassi, spiega perché gli utenti della strada stanno pagando 10 euro in più rispetto all’importo indicato nel verbale che ricevono al proprio domicilio. Dipende da Send, la piattaforma per le notifiche digitali di cui si avvale l’amministrazione comunale per innovare la comunicazione tra l’ente e i cittadini Stato e cittadini.  

«Nell’ambito del programma del Pnrr – Misura 1.4.5 all’interno della componente M1.C1,  Digitalizzazione, innovazione e sicurezza della pubblica amministrazione – lo sviluppo di Send passa anche attraverso lo stanziamento di 200 milioni di euro, messi a disposizione delle amministrazioni comunali dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, ai fini della loro adesione al meccanismo di notificazione digitale.   Si tratta di un servizio di notificazione a valore legale – spiega la comandante della Polizia locale di Terni, Gioconda Sassi – utilizzabile da qualsiasi Pubblica amministrazione, per notificare atti a qualsiasi persona fisica o giuridica, ente od associazione dotati di Codice fiscale. La pubblica amministrazione emittente, aderendo a PND, deve occuparsi del solo deposito sulla piattaforma dell’atto da notificare. Sarà invece la piattaforma notifiche a processare la notifica, scegliendo il miglior percorso (digitale e/o analogico) di notificazione tra quelli stabiliti dalla normativa».

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La comandante Sassi spiega anche cosa succede in caso di destinatari “analogici”. Il destinatario sarà raggiunto dalla notifica sul proprio domicilio digitale (Pec/Sercq) oppure tramite AppIO/email/sms, con sostanziale riduzione dei costi. In caso di destinatari cd. analogici, in quanto non dotati di identità digitale SPID, le notifiche saranno ricevute analogicamente, con costi più elevati, oppure attraverso il reindirizzamento dell’atto digitale a persone a loro vicine e/o da essi delegate.» Tornando a quelle 10 euro “maledette”, la comandante: «In relazione alle spese addebitate al contravventore si precisa che all’ammontare della sanzione prevista per la specifica violazione del codice della strada, in fase di notifica del verbale viene aggiunta la somma di € 10,02 come determinata con DGC n. 234 del 117.7.2024, derivante da: spese di accertamento (costi visure aci-pra, spese verbalizzazioni, convenzione InfoCamere, interrogazioni INI-PEC, ecc.) comprensive di € 2.00 per Piattaforma Send. Alla somma sanzione + spese accertamento, saranno sommate direttamente dalla piattaforma Send le spese di spedizione in base al CAP di destinazione e in base alla modalità (analogica, ossia cartacea) e alla tempestività del pagamento».

«Per tale motivo in calce al verbale – mostra un facsimile – c’è scritto che “ la somma dovuta è automaticamente aggiornata, al momento del pagamento dell’avviso PagoPa, tenuto conto del CAP di destinazione, se la notifica è effettuata in modalità cartacea nonché diversificata in base alla tempestività del pagamento ( 5 o 60gg)». Gioconda Sassi ricorda anche che sul sito del Comune di Terni, all’entrata a sistema delle notifiche Send, è stato inserito il seguente avviso: Dal mese di agosto del corrente anno il Comune di Terni,   per quanto riguarda le violazioni al vigente Codice della Strada, ha aderito alla “PIATTAFORMA NOTIFICHE DIGITALI ” così come previsto dal D.L. n. 76/2020, convertito dalla Legge n. 120/2020, che permette alla Pubblica Amministrazione di inviare ai cittadini notifiche a valore legale relative agli atti amministrativi, raggiungendoli attraverso canali di comunicazione digitale (PEC/SERCQ) o analogica (Raccomandata AR o 890) e riducendo alla PA la complessità della gestione della comunicazione e della determinazione del miglior canale di comunicazione. Se l’utente non ha una PEC registrata, la notifica del verbale sarà effettuata nella tradizionale modalità cartacea: nel caso di quest’ultima tipologia di notifica, all’atto del pagamento del verbale, la somma dovuta è automaticamente aggiornata con l’addebito delle relative spese postali, che variano in base al CAP di destinazione ( art. 26, comma 14 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76. (22A04327) (GU n.180 del 3-8-2022), spese dovute così come previsto dall’art. 201 comma 4 del Codice della Strada: «Le spese di accertamento e di notificazione sono poste a carico di chi è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria.





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