Le imprese che aderiscono al fondo nuove competenze 2025 possono presentare l’istanza entro due mesi. L’apertura è inizia due giorni fa, il 10 febbraio, mentre la chiusura è prevista il 10 aprile (sempre di quest’anno). Lo stanziamento prevede dei fondi da destinare alle imprese che vogliono investire sulla formazione del personale.
Proprio come fa intuire il nome “fondo nuove competenze”, il contributo economico è destinato a quelle imprese che hanno deciso di aiutare i loro dipendenti a conseguire la formazione di nuove skills, specialmente in un’era in cui prevale la transizione all’era digitale ed ecologica.
Fondo nuove competenze 2025 con rimborso orario
Il fondo nuove competenze 2025 prevede il rimborso orario sul tempo investito dai lavoratori (la cui formazione è stata pagata dall’impresa per cui lavora) per acquisire nuove skills. La copertura può comprendere tra il 60% e l’80% dell’intero costo sostenuto, oltre che il pagamento degli oneri dedicati alla previdenza sociale.
Per i disoccupati oppure per i lavoratori assunti con apprendistato l’incentivo può essere maggiorato, toccando fino a 800€. In alternativa per chi è impiegato nell’agricoltura o con un contratto stagionale il fondo copre fino ad un massimo di 300€.
É importante che la formazione venga promossa da un ente accreditato e realmente professionale, pena l’annullamento del fondo per le nuove competenze.
Come ottenere il rimborso per la formazione
I datori di lavoro interessati ad ottenere il rimborso dei costi sostenuti per la formazione dei suoi impiegati devono accertarsi di poter rientrare nel fondo delle nuove competenze 2025 in riferimento ai settori ammessi nella misura: impatto e sostenibilità ambientale, l’uso dell’AI, sistemi digitali, transizione digitale ed ecologica, welfare aziendale e studio sul miglioramento delle classi energetiche.
La pratica va trasmessa telematicamente al portale dedicato, ovvero Fnc3 (per l’autenticazione è obbligatoria la registrazione a MyANPAL), ed è necessario che l’imprenditore si assicuri fornire una documentazione specifica:
- Dai anagrafici con riferimento al datore di lavoro;
- Accordo collettivo di rimodulazione;
- Progetto di formazione e mirato all’acquisizione di nuove competenze;
- Lavoratori e quantificazione del tempo orario da impiegare nella formazione;
- Potenziali disoccupati scelti dal datore di lavoro.
Il suggerimento è di consultare i materiali necessari ai fini di approvazione del fondo nuove competenze 2025 ed evitare un potenziale rifiuto.
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